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venerdì 16 marzo 2012

Rottura tra Regione Sicilia e Forconi durante il colloquio



Quello che doveva essere un incontro per tracciare una linea comune sulle proposte avanzate nelle scorse settimane si è trasformato in una vera e propria rottura. Non c’è intesa fra i rappresentanti de Movimento dei Forconi e i vertici delle istituzioni della Regione siciliana che si sono ritrovati stamani l’uno di fronte all’altro nella sede dell’Ars.
“Nessuna risposta dal Governo siciliano - dichiara a BlogSicilia il leader dei Forconi Mariano Ferro, che oggi all’Ars ha incontrato il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il presidente dell’Ars Francesco Cascio. – I sei  punti di cui si era parlato nelle settimane scorse sono stati eliminati. La politica regionale è impotente nel dare risposte alla popolazione. Cosa stiamo aspettando? Chi ci deve dare risposte? Il presidente della Regione e il presidente dell’Ars Francesco Cascio anzicchè dialogare con noi ad un certo punto hanno abbandonato l’aula. La gente è disperata, ma al Governo non importa. Non ci sono risposte sia da parte del Governo nazionale sia da quello regionale. E’ impossibile fare tavoli in questa maniera. E’ necessario che tutti i siciliani decidano insieme. Lo Statuto, la riduzione delle accise sulla benzina, e tutte le richieste fatte nei mesi scorsi sono andate a finire dentro un cassetto.
I siciliani hanno bisogno di un altro elettroshock. Lo faremo in modo democratico e pulito ma è necessario. Non ci sono più soluzioni. Cascio ci aveva detto di non mollare, ma in realtà sono loro che ci hanno mollato. Loro sono la classe dirigente, noi siamo il popolo, e dunque sono loro che devono fare le riforme strutturali per far sì che la nostra terra volti pagina. Non volgliamo più le loro elemosina”

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