«Cari amici, questo messaggio esprime tutta la nostra felicità per una buona notizia: dopo venti mesi di pressione da parte di tutti voi, che siete i nostri sostenitori, Facebook ha annunciato di rinunciare ad alimentare i suoi server con energia ricavata dal carbone, a favore di fonti pulite e rinnovabili. Ce l'abbiamo fatta: grazie a tutti!». È con questo comunicato che Greenpeace ha reso noto ai sottoscrittori della propria newsletter la dichiarazione d'armistizio con il social network più popolare del mondo.
Da quasi due anni, infatti, gli attivisti di Greenpeace martellavano Zuckerberg & co chiedendo di mettere fine all'emissione di Co2 dei loro capienti server, pari quasi all'inquinamento prodotto dall'intera città di New York. Il risultato del boicottaggio, quasi esclusivamente a opera del popolo di internet, è andato oltre le migliori aspettative: i vertici di Facebook si sono anche impegnati a sviluppare un programma d'informazione che invita le altre aziende alla conversione verso le energie pulite. La pressione di Greenpeace, ora, si concentrerà su altri tre "nemici" informatici da convincere: Apple, Microsoft e Twitter, che dovranno seguire al più presto il buon esempio di Facebook.
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