SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Quentin Tarantino atteso nelle Marche per girare un film a San Benedetto. «Quentin Tarantino sulla Riviera delle palme? Già lo sapete, ma non nominiamolo per scaramanzia». Il regista Enzo G. Castellari da ieri è in città. Sta facendo i sopralluoghi nelle location in cui a marzo girerà un film che avrà per protagonista Franco Nero. «Il ruolo di Tarantino sarà fondamentale - sottolinea Castellari - dato che deciderà l'epilogo e il futuro dei protagonisti. Rappresenterà la grande speranza per i disadattati».
Castellari ha fatto visita in Municipio al sindaco Gaspari e all'assessore alla cultura Margherita Sorge in compagnia del produttore Gino Usai e di Stefania Benatti, direttore della Marche Film Commission. I produttori hanno anticipato i possibili titoli che potrebbero essere Lassù qualcuno ci ama oppure Anche gli angeli piangono. Castellari ha dato qualche anticipazione sulla trama. «Sarà un film che metterà in luce gli aspetti nobili della disciplina del pugilato, passando per quelli più bui che spesso sono presenti nei match clandestini».
La sceneggiatura è imperniata sulla storia di un ex pugile, interpretato da Franco Nero, che insegna ad un bambino di 10 anni l'arte del combattimento e la lealtà di questo sport. Attraverso l'allievo, il protagonista riuscirà ad ottenere le sue soddisfazioni che da giovane non ha avuto». La produzione sta dunque svolgendo sopralluoghi per individuare le location adatte. Vengono prese in esame le ambientazioni del Palazzetto Sport ma anche di alcuni capannoni nell'area portuale, magazzini e palestre. A metà febbraio in città si svolgeranno i provini per cercare il piccolo protagonista. Potranno
partecipare al casting i bambini che già praticano
pugilato o discipline affini di età compresa tra i 9 e i 12 anni».
«Ci auguriamo -dichiara Usai- che il prescelto sia un sambenedettese. Ci hanno detto che l'ambiente pugilistico locale è florido e sarebbe bello poter trovare qui la figura giusta». Conoscendo le opere di Castellari ci si attende un'opera fluida e incalzante. I film Vado, l'ammazzo e torno e Quel maledetto treno blindato hanno consacrato Castellari. Le sue opere sono caratterizzate dai rallenty, l'incipit secco che passa subito all'azione, un montaggio veloce e frammentario, sparatorie che si svolgono in luoghi per la maggior parte chiusi come garage o magazzini abbandonati, un uso della musica in sintonia con le scene d'azione spettacolari. fonte
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