Il comico genovese arriva oggi in Sicilia per la campagna elettorale che durerà 17 giorni in vista delle Regionali del 28 ottobre. Partito da Cannitello (Villa San Giovanni) per arrivare a Torre Faro.
Oggi la temperatura del mare è di 24 gradi, onde tra 40 e 50 centimetri. La partenza della traversata dello Stretto slitta di un po'. Troppo forte la corrente. A consigliare il rinvio è il nuotatore Nino Fazio, che in passato ha fatto venti traversate dello Stretto. Poi Grillo rompe gli indugi e si butta in acqua. Alle 12.08 arriva sulla costa di Torre Faro dove viene accolto dagli attivisti del suo movimento.
L'ironia del candidato M5S alla presidenza della Regione siciliana: ''Da buon genovese ha preferito fare la traversata per non pagare il biglietto del traghetto''
"A parte gli scherzi - spiega Cancelleri - Grillo non ci ha ancora detto quali sono i motivi di questa traversata, ma immagino che sia una scelta precisa. Per dimostrare che il ponte non serve per attraversare lo Stretto di Messina. E perché, cosa ancora piu' importante, prima del Ponte di Messina ci sono tante strade da realizzare o sistemare".
Le paga Grillo o sono a carico dei contribuenti siciliani?", chiede la coordinatrice nazionale dei Club di Grande Sud, Costanza Castello. In effetti c'è una motovedetta della Guardia Costiera: vigilerà a distanza in modo che la nuotata del leader 5 Stelle "possa svolgersi regolarmente e senza impedimenti esterni", ha precisato il capitano di vascello Antonino Samiani, comandante dell’Autorità marittima della navigazione dello Stretto di Messina. "Le barche sono due. Una con il medico a bordo e una con l’esperto del luogo che conosce le correnti. Noi abbiamo fatto i versamenti per la Capitaneria di Porto per chiudere il traffico nello Stretto. Circa 650 euro, tutto documentato con delle ricevute", puntualizza Cancelleri. "Non c’è nessuna motovedetta della Capitaneria - ha spiegato - sono solo barcaroli privati che hanno fatto una donazione di 70 euro a barca".
La politica non è uno spettacolo, anche se i protagonisti siciliani e non solo hanno reso la nostra Isola un teatrino".
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Questo è Caronte che trasportava i nuovi morti da una riva all'altra del fiume Acheronte, ma solo se i loro cadaveri avevano ricevuto i rituali onori funebri (o, in un'altra versione, se disponevano di un obolo per pagare il viaggio); chi non li aveva ricevuti (o non aveva l'obolo) era costretto a errare in eterno senza pace tra le nebbie del fiume (o, secondo alcuni autori, per cento anni).
Beppe Grillo che non aveva l'obolo, e da buon Genovese non voleva pagare l'obolo alla Caronte & tourist (La compagnia di traghetti presso lo stretto di Messina) ha preferito farla a nuoto la traversata !!!
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