Oramai sono più di sei mesi che
non fumo, ho visto questa immagine e l’ho voluta mettere , più che altro perché
vorrei immaginare che i miei polmoni siano in questo modo , ad un passo dal
cicatrizzarsi definitivamente e
funzionare al 100% .
Questa immagine il wwf la usa per
pubblilcizzare l’importanza che hanno gli alberi e le foreste per il mondo
intero, come a funzionare da polmoni per la terra, perché i polmoni sono
importanti, se vediamo una immagine di questa ce ne accorgiamo, ma se
accendiamo una sigaretta, ce ne ricordiamo che importanza hanno per l’organismo
i nostri polmoni?
Secondo me no !
Un fumatore alla salute ci pensa
solo ed esclusivamente quando gli inizia a venire la tosse, quando gli viene il
catarro, quando respira affannosamente.
Allora comincia a pensare che è
meglio smettere, io dopo questi 6 mesi, ultimamente raramente ho pensato alla
sigaretta, e se ci penso è solo per dire : “ ma quando fumavo cosa ci
guadagnavo?”.
Sì ormai comincio a pensare come
un non fumatore, se sono nelle vicinanze di un fumatore appena mi arriva sotto
il naso l’odore/puzza del fumo cambio faccia e cerco nell’indifferenza di
indietreggiare di qualche mezzo passo da chi mi sta davanti fumando, il tutto
senza farmene accorgere.
Odio che mi si dica “ si quando
fumavi non te ne importava di chi ti era intorno e adesso fai le storie per una
sigaretta accesa”.
Lo dicevo pure io a chi smetteva,
e voglio evitare di sentirmelo dire.
Parlando con tanti che hanno
deciso di smettere, hanno tutti lo stesso problema, riluttanza all’odore e
coniati di vomito al solo sentirlo, anche se secondo me più di un problema sia
una cosa meravigliosa, perché sino a quando questa sensazione sia dentro il mio
cervello è sicuro che non avrò il coraggio di accendere una sigaretta.
Se uno decide di smettere ho
capito che deve troncare definitivamente con le sigarette, perché se uno fuma
anche una o due sigarette non troverà mai ripugnante l’odore che ne viene
fuori, a differenza di chi opta per non accenderne e dopo una quindicina di
giorni questo malessere verso le sigarette viene da sé.
Ultimamente sono stato un poco
impegnato nel redigere questo diario e tenerlo aggiornato per i lettori che
abitualmente lo seguono, per il fatto che da inizio maggio ho re-iniziato a
lavorare.
Onestamente credevo che lavorando
magari avrei ceduto più facilmente, ma almeno sino ad ora ho tenuto bene.
Ogni tanto mentre lavoro, essendo
in una fabbrica (di laterizi ), quindi con l’alienazione ( il termine viene
utilizzato per indicare genericamente il disagio dell'uomo nella moderna
civiltà industriale, nella quale l'artificio che gli è proprio lo fa sentire
lontano dalle proprie radici naturali.) al massimo, facendo sempre le stesse
cose e avendo tutto il tempo di pensare, in quanto in fabbrica non si fanno
certo dei lavori dove si debba pensare nel mentre si fa una determinata azione,
perché detta azione viene fatta in automatico dall’individuo dopo che è stata
fatta un tot di volte oggi, un tot domani, dopodomani ecc…
Questo modo di fare le azioni
nelle arti marziali, a volte è chiamata Automatismo, nel senso che si fa in
automatico l’azione ripetuta e ripetuta più volte, avete presente il film
Karate Kid ?
Sì togli la cera e metti la cera
, colora la staccionata , ed all’ultimo le mosse di karate gli venivano in
automatico.
La fabbrica funziona in questo
modo e la mente pensa, pensa….
Pensa pure a fumare una sigaretta
ogni tanto, pensa però pure che se si è arrivati al traguardo dei sei mesi, c’è
stata una buona volontà, e la buona volontà come dice la parola stessa , è una
cosa buona. Perché perdere tutto e rovinare tanti sacrifici fatti ?
I tanti complimenti e auguri che
mi sono stati fatti nel tempo da chi apprendeva che non fumavo più, i tanti
sforzi fatti dallo scrivere questo diario e cercare di finirlo, si perché
all’inizio se non era che mi ero messo in testa che dovevo finire questo
diario, sicuramente non avrei avuto quella volontà necessaria a continuare.
Ed a lavoro penso pure a questo
quando dopo aver lavorato costantemente per qualche ora , magari penso di
andare a prendere un caffè e dopo pensare “ adesso per rilassarmi ci vorrebbe
una sigaretta”, ma poi penso che in molti
mi hanno detto che alla prima sigaretta hanno ripreso peggio di prima a fumare.
Peggio di prima per me
significherebbe che 2 pacchetti al giorno non basterebbero e che di mattina poi
sicuramente ci vorrebbe l’unità di rianimazione per farmi ripartire nel
migliore dei modi.
Già quando ho smesso avevo la tosse di prima mattina e faticavo a
respirare bene, se inizio di nuovo ahi aiaiahhiahi
Pensando a questo mi distolgo dal
pensare ad accendere una sigaretta e
sarà per questo che non ricado nel Vizio…..
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Per scaricare l'intera opera in pdf, basta una semplice , costa quanto un pacchetto di sigarette e accendino
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