Salve, sono un lavoratore che gode di ammortizzatori sociali, come dicono all'ufficio per l'impiego ( ovvero il vecchio ufficio di collocamento, quello che ti trovava il lavoro). In altre parole sono un lavoratore che è in cassa integrazione in deroga, un allungamento alla normale cassa integrazione che finendo nei termini previsti della legge è fatta una deroga dal governo o dal governo regionale per altri 6 mesi annui, visto che una azienda può disporre di un anno di cassa integrazione ogni 2 anni , finendo tale periodo può disporre facendone richiesta di una deroga di altri 6 mesi.
Quindi è da 3 anni ormai che l'azienda alerna 6 mesi di cig normale e 6 di cig in deroga.
Ogni tanto si ricorda di noi lavoratori e ci richiama per un trimestre di lavoro, visto che lavoro in una industria laterizia e man mano che smaltisce il materiale accumulato ha bisogno di farne altro.
Il cassaintegrato in deroga, ha l'obbligo da parte dello stato di fare dei colloqui e dare la disponibilità ad altri lavori all' ufficio per l'impiego di pertinenza, quindi deve recarsi lì quando lo chiamano e dare la disponibilità per effettuare un altro lavoro nel periodo di tale cassa integrazione. ( Mai successo o sentito dire a qualcuno che viene chiamato per un altro lavoro, fosse anche nei comuni di pertinenza per svolgere mansioni di operaio o servizi utili al cittadino).
Oltre a questo può essere chiamato per effettuare dei corsi di aggiornamento, per il fatto che si è a disposizione dell'ente di formazione X opure Y che sia presente nella zona.
Dopo questa premessa, oggi sono andato per un corso chiamato da questo ente, il corso consiste a spiegarci come essere appetibili per una qualche ditta X alla ricerca di lavoratori e su come esporci nel mondo del lavoro...
Oggi infatti il relatore che avevamo, (un ex musicista e chitarrista, laureato in filosofia credo) ci spiegava del Job Club fatto dalla Tacher , il primo ministro detto di ferro, su come è riuscita a risolvere il problema della crisi inglese negli anni 80/90 e della creazione di questi Job Club che obbligavano il lavoratore la mattina ad andare in questo ufficio per fare conoscenza con altri lavoratori alla stessa stregua e scambiare idee e scambiare consigli, fare amicizia e da lì a quanto pare nascevano anche società di individui che si riunivano per mettere su qualche azienda innovativa, dato che il lavoratore che deve stare a casa poi diventa pigro.
Poi parlava di colloqui di lavoro fatti collettivamente come una sorta di anonimi alcolisti dove chi deve assumere, fa una domanda e a turno ognuno risponde alla stessa. Il modello americano del lavoro che è duttile al cambiamento e a rinnovarsi continuamente e a cercare il lavoro giusto.
Essendo in Sicilia dove chi nè ha uno anche se non è quello desiderato in prima elementare quando si scrive il primo tema "Cosa vorresti fare da grande", mi sono sembrate parole inutili.
Poi dopo essersi presentato a noi , ognuno di noi si doveva presentare descrivendo cosa fa nella vita privata e lavorativa. Al mio turno ho detto: "Salve sono Alfonzo Valerio e anche io sono un Disoccupato Anonimo, mi trovo qui contro la mia volontà, perchè se non fossi stato obbligato sarei stato a casa a poltrire tranquillamente invece di perdere del tempo qui......"
Le risate degli altri lavoratori non si sono fatte attendere e il nostro relatore ha detto che se l'avrebbe segnata questa battuta e l'avrebbe rivenduta, ora non voglio essere polemico , ma stamattina sarei stato più soddisfatto se mi avessero detto devi fare 15 giorni di togliere le erbacce per le strade del paese, sarebbe stata una cosa gratificante anzichè ascoltare utopie su come vada l'America di Obama anzichè l'Italia di Berlusconi o Monti o Bersani. L'America può sembrare un sogno anche per noi che la vediamo nei film o telefilm, ma vedendola nei telegiornali come le stragi di gruppo ( oltre le terapie hanno pure queste in America) o i barboni che sono nelle città e in inverno muoiono di freddo, o nei film stessi coloro che perdono il lavoro , come status simbol subito dopo sono in un bar da soli ad alcolizzarsi invece che cercare lavoro o stare con la famiglia...
Poi altro esempio fatto da me, è stato un post letto un anno fa sul sogno americano: Se Steve Jobs fosse nato a Napoli dove tratta delle problematiche che avrebbe avuto Steve Jobs a realizzare la sua Apple e a inventare il primo computer e di come siamo lontani ad arrivarci.
Scrivendo questo post mi sono ispirato oltre alle cose dette dal relatore , anche alla musica che suona con la sua chitarra ( sì l' ho googlato e ho trovato questo video, è quello con i capelli bianchi che suona la chitarra) ...
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